Respira, vieni qui.
Appoggia la testa vicino al mio cuore, che ha voglia di andar al ritmo con il tuo.
Respirami. Stai qui.
Uniamo il ritmo. Proviamoci, almeno. A far venir fuori un suono nuovo, un rintocco profondo, un passo cadenzato che ci indichi il percorso giusto, un richiamo per quando ci perdiamo.
Che noi siamo anime che passeggiano e cercano requie, che si fermano davanti a una vetrina e rimangono sbalordite davanti ad un mazzo di tulipani, gialli, come il sole che ci acceca.
Che il bello non solo ci colpisce ma ci paralizza e stiamo lì, riflessi sul vetro, ad interrogarci su quanto è fondamentale il lieve che ci circonda.
E allora vieni qui, siediti vicino a me, e respirami addosso.
Che l’alito del tuo cuore mi rende lieve l’attesa di sfiorarti e tremendo il secondo che non ti passo vicino.
Respirami, portami con te.
Il sapere che arrivi mi quieta la fame che ho dentro e la certezza che te ne vai mi chiude in gabbia, come un mazzo di tulipani, gialli come la voglia.
Dentro un vaso a succhiar l’acqua, sperando che non evapori troppo in fretta.
marzo 26, 2010 a 10:48 PM
🙂 che bello 🙂
marzo 26, 2010 a 10:51 PM
sei proprio tu
marzo 26, 2010 a 10:52 PM
😀
marzo 27, 2010 a 12:46 am
Simple ha ragione. questo pezzo è bellissimo. urge lettura secondo me 🙂
marzo 27, 2010 a 5:13 PM
E menomale che c’è questo bisogno di scrivere. Ché sennò, io, senza leggerti, non potrei più stare.
aprile 1, 2010 a 10:25 am
Turo un bel respiro, eh.
Ma… mi sfugge qualcosa.
aprile 1, 2010 a 4:15 PM
mi è venuto un po’ un buco allo stomaco.. (questo brano qui è bellissimo)